Il Casale San Vito
La nostra storia
Per scoprire la storia del Casale, bisogna risalire fino al ‘700 quando era ancora una cascina, emblema della cultura contadina con la sua architettura tipicamente lombarda. Quasi un mondo a sé stante, in cui pulsava una vita intensa, fatta di fatica, condivisione, umanità e semplicità.
Trasformato a fine secolo in una residenza lombarda, il Casale conserva ancora oggi, grazie a un lavoro di sapiente restauro, la sua struttura originaria che ben si sposa con il design ricercato e moderno degli arredi interni.
Il Casale è intimamente legato alla storia di San Vito, piccolo borgo che pare esistesse già ai tempi di Federico Barbarossa. Viene difatti menzionato in un passaggio degli Annales Mediolanensis a cura del cronista medievale Sire Raul, quando venne raso al suolo insieme a Rosate, Abbiategrasso, Corbetta e Cornaredo.
Un periodo, quello medievale, di cui si sa davvero poco. È infatti nell’800 che la storia di San Vito diventa particolarmente ricca, quando la famiglia Calvi – attuale proprietaria del Casale – subentra alla famiglia Ferrario (andata in rovina e costretta a vendere tutti i suoi possedimenti). Di origine genovese ma residenti a Milano, i Calvi hanno contribuito allo sviluppo di San Vito, in particolare con lo storico e genealogista Felice che si trasferì nella frazione e si impegnò per recuperare le antichità storiche, tra cui la chiesa di San Vito.
Una storia che viene scritta ancora oggi, giorno dopo giorno, e in cui il Casale San Vito continua a essere un punto di riferimento per chi vuole vivere la magia di questi posti attraverso un viaggio tra tradizione e innovazione.


